dalla parte dei richiedenti asilo…

LA SERATA E’ RIMANDATA PER PIOGGIA! presto la prossima data

Vengono da territori di guerra, dal Corno d’Africa. Sono giovani e giovanissimi che scappano dalla Somalia, dall’Etiopia, dall’Eritrea.
Per vedere realizzato il minimo sogno di una vita dignitosa attraversano veri e propri viaggi della morte, passando per i deserti del Sudan, della Libia, dove sopraffazioni e torture nei confronti dei richiedenti asilo sono esercitate quotidianamente…
E, infine, attraversano il meditarraneo dove le possibilità di sopravvivenza sono ridotte al lumicino…

Quindi, dopo questa vera e propria “via crucis” per raggiungere l’Europa, i richiedenti asilo sono costretti, dagli accordi di Dublino, a rimanere in Italia, dove le politiche di accoglienza sono praticamente inesistenti.

Per queste ragioni un centinaio di donne e uomini hanno occupato uno stabile in Via Slataper, per rivendicare il diritto a vivere dignitosamente, per praticare percorsi di autogestione della propria esistenza, non vogliono altro…ma anche il minimo vitale non gli viene concesso !

VENERDI’ 13 aprile
al Giardino Chelazzi (Via dell’Agnolo)
dalle 19 in poi
momenti di incontro con la reltà di Via Slataper, cena-video-interventi e musica a sostegno dei tanti percorsi di autogestione.

IL PROGETTO CONCIATORI

con il sostegno dell’assemblea di Via Slataper e del Movimento di lotta per la casa

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