All’alba di giovedì 19 gennaio centinaia di carabinieri, poliziotti, militi della polizia municipale. agenti DIGOS hanno circondato l’intero quartiere di Santa Croce per procedere alla liberazione dello stabile occupato di Via De’Conciatori.
La scelta del terreno di GUERRA APERTA è stato l’unico linguaggio della modernità espressa dall’attuale giunta del sindaco Renzi.
Scudi alzati, manganellate, spintonate e cariche per restituire un palazzo divantato simbolo delle lotte a tutela dei BENI COMUNI alla impresa IMMOBILIARE TOSCOTRE.
La forza delle armi contro le centomila ragioni degli occupanti, anzi delle decine di volontari di associazioni e movimenti diversi che da anni portavano avanti attività,laboratori ed espressioni di cultura e di socialità-
Ma i diritti di centinaia di donne e uomini non sono mercificabili in volumi e metri quadri. Il saccheggio del centro cittadino è opera delle grandi imprese immobiliari e della svendita dei beni comuni.
Resta la vergogna di un Sindaco che ha imbastito contro i movimenti una vera e propria guerra, dalle privatizzazioni, agli sfrattati, ai comitati, ai precari, agli spazi di ampia socialità.
Resta il silenzio di un assessore alla casa che ha rifiutato di incontrare le decine di associazioni operanti dentro il Progetto Conciatori così come si rifiuta di incontrare i movimenti per il diritto alla casa, forte con i deboli ma debole con i forti o…perlomeno con i milioni di euro versati dalle immobiliari per comprare il patrimonio abitativo e non abitativo alla faccia dei 5000 sfrattati fiorentini…
Il movimento di lotta per la casa affermerà in prima persona la propria vicinanza al Progetto conciatori contro il saccheggio del centro cittadino.
miti e quieti come sempre…e come sempre al fianco del Progetto Conciatori,
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Radio Onda d’Urto 19/01/12
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